Don Gian Piero Colombo fu nominato parroco il 27 ottobre 1959, dopo un periodo di vacanza parrocchiale. Nato a Crenna di Gallarate il 15 dicembre 1923, fu ordinato sacerdote il 15 giugno 1946 e iniziò il suo ministero come assistente d’oratorio a Fara d’Adda. Il 6 dicembre 1959, fece il suo ingresso solenne nella nuova parrocchia, accolto da una comunità festante che lo celebrò per ben tre giorni.

Fin dall’inizio, Don Gian Piero si trovò ad affrontare sfide significative, tra cui un debito considerevole e una mancanza di organizzazione delle associazioni cattoliche. Con fiducia nella Divina Provvidenza e nella generosità della popolazione, iniziò a lavorare per risanare la situazione economica della parrocchia e a riorganizzare le attività spirituali. Riuscì a coinvolgere la comunità e a creare un gruppo di uomini cattolici, riattivando così la vita spirituale.

Nel 1960, Durante la Pasqua, organizzò tridui pasquali per uomini e donne, che videro una partecipazione entusiasta. Nel mese di aprile, celebrò la Prima Santa Messa di due nuovi sacerdoti, accompagnata da festeggiamenti solenni e dalla presenza della statua della Madonna degli Orfani. Sempre nello stesso anno, Don Gian Piero avviò una serie di bollettini parrocchiali per informare le famiglie sulle iniziative della parrocchia e coinvolgerle più attivamente. A giugno, organizzò la festa di San Luigi, con una processione e la partecipazione di 218 ragazzi alla prima comunione.

Nel 1961, le associazioni parrocchiali crebbero significativamente. La Gioventù Maschile vinse il primo premio in un concorso diocesano, mentre venne costituita ufficialmente l’Associazione degli Uomini Cattolici. Nel corso dell’anno, la parrocchia coprì spese per oltre 3 milioni di lire, riducendo notevolmente i debiti.

Nel 1962, il fervore spirituale della comunità continuò a crescere. Le attività delle associazioni parrocchiali si intensificarono, culminando con la partecipazione a eventi religiosi importanti, come le Sante Missioni di dicembre. Don Gian Piero era determinato a mantenere viva la fede e l’impegno della comunità.

Il 1963 fu un anno cruciale per la Chiesa e per la parrocchia, con l’inizio del Concilio Ecumenico Vaticano II. Don Gian Piero partecipò attivamente alle iniziative pastorali in linea con lo spirito del Concilio, promuovendo il coinvolgimento dei parrocchiani e sostenendo le decisioni del nuovo Papa Paolo VI.

Don Gian Piero Colombo rappresenta un esempio luminoso di fede e dedizione alla sua comunità. Attraverso le sue iniziative spirituali, culturali ed economiche, ha saputo costruire una parrocchia vibrante e coesa, capace di affrontare le sfide del suo tempo con coraggio e determinazione. Il suo impegno resta un punto di riferimento per tutti coloro che credono nel valore del servizio alla comunità.