COMUNITÁ PASTORALE MARIA REGINA DEGLI APOSTOLI

Comunità Pastorale

Maria Regina

degli Apostoli

Barzago

Bevera

Bulciago

Don Antonio Farina

parroco di Bulciago
dal 1905 al 1924

Prete Antonio Farina è stato una figura di riferimento per la comunità di Bulciago, lasciando un’impronta indelebile durante il suo lungo servizio come sacerdote e parroco. Nato nella stessa parrocchia che avrebbe poi servito per gran parte della sua vita, Farina ha dedicato la sua esistenza alla cura spirituale e materiale della sua comunità, diventando un simbolo di dedizione e impegno ecclesiastico.

Ordinato sacerdote nel settembre 1885, Prete Farina iniziò il suo ministero come coadiutore del parroco don Luigi Foglia, un incarico che lo vide subito confrontarsi con le sfide della guida parrocchiale. Con il peggioramento della salute di don Foglia, Farina assunse sempre più responsabilità, fino a diventare Delegato Arcivescovile nel 1894, ruolo che lo portò a gestire in prima persona gli affari parrocchiali. Questo periodo di transizione fu caratterizzato da una gestione attenta e prudente, culminata con la sua nomina ufficiale a parroco nel febbraio 1905, dopo la morte di don Foglia.

Uno degli aspetti più significativi del ministero di Prete Farina fu il suo impegno nel rinnovamento delle strutture parrocchiali. La chiesa di San Giovanni Evangelista, cuore spirituale della comunità di Bulciago, beneficiò di una serie di interventi che la resero non solo più funzionale ma anche più bella e accogliente. Nel 1904, Farina supervisionò il rifacimento del pavimento della chiesa e il selciato della piazza antistante. Questi lavori furono seguiti, l’anno successivo, dall’ampliamento del cimitero e dalla costruzione della Cappella centrale, un’opera significativa dedicata al culto di Gesù Cristo Redentore.

Ma il progetto più ambizioso di Prete Farina fu la costruzione del Santuario della Madonna del Carmine, noto anche come Santuario dei Morti dell’Avello. I lavori, iniziati nel 1904, culminarono con la solenne benedizione del santuario nel 1905, a opera del reverendo Luigi Colombo. Questo santuario divenne un luogo di grande devozione per i fedeli di Bulciago e un simbolo del fervore religioso che Prete Farina riuscì a infondere nella sua comunità.

Oltre agli interventi strutturali, Prete Farina fu un fervente promotore della vita spirituale della sua parrocchia. Istituì la Pia Unione delle Figlie di Maria e dei Luigini, rafforzando così l’educazione religiosa dei giovani e il legame tra i fedeli e la Chiesa. La sua azione pastorale fu accompagnata da un costante impegno nel risolvere i problemi amministrativi ereditati dalle precedenti gestioni, garantendo una gestione trasparente e oculata delle risorse parrocchiali.

Negli anni difficili della Prima Guerra Mondiale, la parrocchia sotto la guida di Farina divenne un luogo di preghiera e conforto per i fedeli, dimostrando ancora una volta la sua capacità di essere un punto di riferimento spirituale nei momenti di crisi.

Prete Antonio Farina morì l’11 novembre 1924, lasciando una comunità profondamente colpita dalla sua perdita. La sua vita e il suo ministero sono ricordati con affetto e gratitudine dai fedeli di Bulciago, che continuano a beneficiare del suo operato.

L’eredità di Farina non è solo nelle opere materiali che ha realizzato, ma soprattutto nella spiritualità e nell’impegno che ha saputo trasmettere alla sua comunità. Il suo nome resta legato indissolubilmente alla storia della parrocchia di San Giovanni Evangelista, come esempio di dedizione e amore per il prossimo.