Curato Felice Trivulzio (1631 – 1651)
Di questo sacerdote purtroppo si hanno poche notizie. In un atto, che lo descrive sommariamente, è registrato che il sacerdote fu ordinato curato della chiesa di S. Ambrogio di Sormano dal cardinale Borromeo, successivamente venne trasferito, sempre come curato, alla chiesa di S. Bernardo di Brongio, per poi essere nominato, negli anni della peste, curato della chiesa di S. Bartolomeo di Barzago.
In questo documento è annotato che il sacerdote ha carattere timido ed è cagionevole di salute.
Amministra due battesimi in data 18 e 20 dicembre 1630, sottoscrivendosi come curato di Brongio, mentre dal 15 gennaio 1631 firma i battesimi come curato di Barzago. Il suo ultimo battesimo risale al 21 luglio 1651.
Don Felice Trivulzio fu Parroco della chiesa di S. Bartolomeo di Barzago dal 1631 al 1652.
Nella cura di Barzago, istituisce un legato sul fondo detto Prato della Valle a favore della chiesa parrocchiale, con l’onere di quindici messe “in canto” ogni anno, stilato il 21 luglio 1651 dal notaio Giovanni Battista Meda.
Curato Celidonio Ponzone (1652 – 1672)
Nativo di Bevera, svolse il suo servizio nella chiesa di S. Bartolomeo di Barzago dal 1652 al 1672.
Il periodo è ricavato dalle date del primo ed ultimo battesimo, che sono 7 aprile 1652 e 12 novembre 1671. Istituì un legato perpetuo di Messe a favore del Santuario di Bevera.
Muore a Barzago ed è sepolto nella chiesa parrocchiale.
Curato Giovanni Battista Marchese (1672 – 1682)
Nativo di Busto Grande, fu curato della chiesa di S. Bartolomeo di Barzago dal 1672 al 1682.
Il periodo di permanenza si ricava dalla data 20 febbraio 1672 , relativa al documento di immissione al beneficio di S. Bartolomeo in Barzago, e dalla data 7 luglio 1682, relativa al documento che lo nominò curato della parrocchia di Induno.
All’atto della nomina, a Barzago erano contate 430 anime da comunione ed all’incirca altre 170 non da comunione (fedeli con età inferiore ai 12-14 anni).
Curato Giovanni Angelo Ponzone (1682 – 1716)
Nativo di Bevera, fu curato della chiesa di S. Bartolomeo di Barzago dal 1682 al 1716.
Il periodo è ricavato dalla data 26 settembre 1682, relativa all’atto di immissione nel beneficio della chiesa di S. Bartolomeo in Barzago e quella della sua morte 12 giugno 1716, quando aveva 73 anni.
Aumenta il legato a favore del Santuario di Bevera, già disposto dallo zio Celidonio. Istituisce, inoltre un nuovo beneficio per i poveri residenti nella frazione di Bevera.
Precedentemente era stato curato di Caslino.
Curato Giovanni Battista Negri Sangiorgio (1716 – 1741)
Nacque a Milano nel 1679, in quanto il suo atto di battesimo è datato 26 aprile 1679 ed il sacerdote che lo amministrò era il reverendo Carlo Antonio Croce, curato della chiesa di S. Pietro in Milano.
Fu parroco della chiesa di S. Bartolomeo di Barzago dal 1716 al 1741. Il periodo si ricava dalla data 24 luglio 1716, relativa al suo atto di immissione al beneficio della chiesa di S. Bartolomeo in Barzago, e dalla data del suo decesso, il 13 luglio 1741. Venne sepolto nella chiesa parrocchiale il 14 luglio 1741.
Il 15 luglio 1741 il vicario foraneo Carlo Alfondo Piazza, comunicò alla curia il decesso del sacerdote, determinando l’inizio della vacanza della della parrocchia.
Alla sua morte la popolazione di Barzago contava 600 anime di cui 400 di comunione.