COMUNITÁ PASTORALE MARIA REGINA DEGLI APOSTOLI

Comunità Pastorale

Maria Regina

degli Apostoli

Barzago

Bevera

Bulciago

La parola del parroco

Tempus fugit, amor manet

“Tempus fugit”, il tempo scorre velocemente, così potremmo tradurre la famosa espressione che ci ricorda la brevità di tutto.
Che questo celebre insieme di parole abbia però un seguito, non tutti lo sanno.
Il tempo scorre inesorabilmente. Me ne accorgo ritrovandomi già a dover scrivere queste righe per il primo numero di insieme del 2025. Me ne accorgo pensando che questo che sto trascorrendo è il mio sesto anno come parroco tra di voi.
Me ne accorgo andando con la memoria al tempo del grande Giubileo del 2000.
Sembra ieri… e invece sono già passati 25 anni. Ce ne accorgiamo un po’ tutti quanto i giorni sfuggano e gli anni passino e le cose da fare aumentino sempre di più e sembra che manchi il tempo per realizzarle a dovere.
Se il tempo sfugge, non dobbiamo però fuggire noi dal tempo; per questo è interessante il completamento della frase che spesso viene omessa: “amor manet”, cioè l’amore resta.
San Paolo, accennando alla nascita di Gesù e rileggendola nel contesto della realizzazione delle promesse di Dio scrive nella lettera ai Galati: “Quando venne la pienezza dei tempi Dio mandò il suo Figlio…”
Anche nella sua predicazione Gesù annuncia che “il tempo è compiuto, il regno di Dio è vicino”.
Più volte nel Vangeli si parla di “oggi” come tempo di compimento.

Gli Angeli annunciano ai pastori che “Oggi nella città di Davide è nato il Salvatore”. Gesù rileggendo la profezia di Isaia nella sinagoga di Nazaret, chiudendo il rotolo del librò dirà che “oggi si è compiuta questa scrittura”. Ancora, quando Gesù incontra Zaccheo che si converte e cambia vita, entrando a casa sua dice, “oggi la salvezza è entrata in questa casa”, infine sulla Croce, prima di esclamare che “tutto è compiuto” al buon ladrone che gli chiede di ricordarsi di lui, Gesù promette “oggi sarai con me in Paradiso”.
È vero quindi che il tempo scorre, ma noi siamo
chiamati a viverlo in modo speciale, ad attraversarlo sapendo che l’amore vissuto nel tempo è qualcosa che permane nonostante il fluire dei giorni.

Iniziamo un anno molto particolare, un anno di grazia: l’anno del Giubileo.
Un anno in cui scoprire nel nostro tempo l’amore di Dio per noi. Passeranno velocemente
anche questi dodici mesi, ma il desiderio è quello di gustare e vivere ogni giorno fino in fondo ciò che ci viene dato da vivere. È questo l’unico tempo che ci è dato in cui ciascuno di noi può decidere se viverlo con fare indifferente o se trasformare ogni istante in “amore che resta”.
Ogni inizio di nuovo anno ci facciamo gli auguri per mezzo spesso di questa frase che sembrerebbe retorica e scontata, ma che custodisce un fondamento che trovo molto vero: “L’anno nuovo è come un libro con 365 pagine vuote.

Fai di ogni pagina il tuo capolavoro. Usa tutti i colori della vita e, mentre scrivi, sorridi!”
Il tempo è compiuto, siamo nella pienezza dei tempi e non abbiamo che l’oggi di ogni giorno per vivere al meglio con quanto il Signore continua a donarci.
Concludo facendo mie queste parole della poetessa tedesca Elli Michler “Ti auguro tempo”: Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere; se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare, non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri. Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre, ma tempo per essere contento. Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo, ti auguro tempo perché te ne resti: tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guardarlo sull’orologio.
Ti auguro tempo per guardare le stelle e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare. Non ha più senso rimandare. Ti auguro tempo per trovare te stesso, per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono. Ti auguro tempo anche per perdonare. Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.


Tutto scorre, l’amore resta!

Buon anno!

                                                            don Giovanni